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INCONTRO CON LUCIANA CASTELLINA [Sala Guala del Comune di Casale Monferrato, 22 maggio 2017]
Luciana Castellina, presidente onorario dell’ARCI nazionale (nel cui ambito è nata nel 1983 Legambiente, allora Lega per l’Ambiente), nel corso della sua visita a Casale Monferrato per presentare il suo libro Manuale antiretorico dell’Unione europea. Da dove viene (e dove va) questa Europa  (alla Libreria Labirinto) e per ricordare la figura di Salvatore Sanzone, cui è stata intitolata la sede di Sinistra italiana (in via Lanza), ha voluto incontrare le associazioni di volontariato casalesi.
[foto tratte da Casale News]

FUSIONE NUCLEARE: E’ LA SCELTA GIUSTA? [Sala riunioni del Parco fluviale del Po, 12 maggio 2017]
La serata informativa sulla fusione nucleare è stat molto partecipata. Gian Piero Godio ha introdotto la questione spiegando che cos’è la fusione nucleare e sottolineando che la stessa ENEA indica la presenza di sostanze radioattive nella sua relazione (in inglese) relativa al progetto DTT. Tra i numerosi interventi, quelli di Fausto Cognasso di Trino e Umberto Lorini di Saluggia hanno evidenziato le problematiche di un territorio già pesantemente carico di scorie radioattive.

[Foto gentilmente concesse da Rodolfo Mazzoni]

 

PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO “LA’ SUTA” [Libreria Labirinto, 12 maggio 2017]
Bella serata al Labirinto con la proiezione del film documentario Là suta.
“Là suta. La nostra eredità nucleare in un triangolo d’acqua” è un documentario di Daniele Gaglianone, Cristina Monti, Paolo Rapalino sul carico che ha lasciato l’esperienza nucleare in Piemonte. Là suta in piemontese significa “là sotto”. A Saluggia, piccolo comune agricolo a 40 Km da Torino, sono conservate la maggior parte delle scorie prodotte dalla stagione nucleare italiana. In un’area a ridosso del fiume Dora Baltea, tra i principali affluenti del Po, delimitata da canali irrigui che portano l’acqua alle risaie del Vercellese e attraversata dalla falda acquifera che alimenta l’acquedotto del Monferrato. In questo triangolo d’acqua, a partire dalla fine degli anni ‘50, sono sorti un centro di ricerca nucleare, un reattore sperimentale ed un impianto di riprocessamento in cui si sono sviluppate – in ambito civile e militare – tecniche per recuperare uranio e plutonio dagli elementi di combustibile irraggiati. Sono così arrivate a Saluggia barre esaurite dalle centrali nucleari italiane e da reattori di altre nazioni per essere sciolte e riprocessate all’interno del centro Eurex. Ancora oggi lì si trovano i residui liquidi radioattivi del trattamento, le più pericolose tra le scorie. Nel 2000 un’alluvione di portata estrema causò l’esondazione della Dora Baltea e la rottura degli argini del canale Farini, arrivando ad allagare i siti nucleari. In quell’occasione il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia, allora presidente dell’Enea – che aveva in gestione gli impianti di Saluggia – parlò di “catastrofe planetaria” sfiorata. Se alcuni fusti contenenti scorie liquide ad alta radioattività fossero stati trascinati dalla Dora in piena al Po, gli effetti sarebbero stati devastanti per l’intera Pianura Padana. Mentre si continua a differire la realizzazione di un Deposito Nazionale unico in cui conservare in maniera sicura e definitiva i rifiuti radioattivi italiani, a Saluggia, nella stessa area alluvionabile, è in costruzione un nuovo deposito temporaneo di scorie, il D2. [da La Nuova Ecologia 04/09/2015].
La serata si è conclusa con l’intervento-testimonianza di Gian Piero Godio, presidente di Legambiente del Vercellese.

[Foto gentilmente concesse da Rodolfo Mazzoni]

 

NOI (SENZA) EUROPA? [Castello di Casale Monferrato, 6 maggio 2016]
Sabato 9 maggio 2017, organizzato da ANPI, Legambiente, CGIL-CISL-UIL, si è svolto il convegno “Noi (senza) Europa”.  Questa la dichiarazione di Silvia Sorisio, rappresentante dell’ANPI di Casale Monferrato, al termine dell’iniziativa :”Nonostante il tempo non favorevole e la scarsa visibilitità sulla stampa locale, il Convegno sulla realtà e le sfide dell’ integrazione europea, ha avuto una discreta presenza e partecipazione di pubblico. Erano presenti alunni dell’ Istituto Balbo e alunni dell’Istituto Leardi, accompagnati dal loro professore don Cassano che, durante la pausa caffè, hanno rivolto domande al pubblico ai fini di cogliere gli apprezzamenti e le critiche sull’UE e le sue politiche; hanno poi relazionato alla ripresa dei lavori. Una novità per un convegno.”
Damiano Di Simine (Legambiente Lombardia) ha focalizzato il suo intervento sul tema del consumo del suolo e sulla campagna “People4Soil” con la quale si chiede all’Europa di emanare normative più stringenti in tema di conservazione del suolo. La raccolta di firme ha avuto successo anche al convegno grazie al banchetto di Legambiente, curato dallo stesso Di Simine. Tra i primi a sottoscrivere la richiesta di Peole4Soil sono state la Sindaca di Casale, Titti Palazzetti e l’assessora alla Cultura, Daria Carmi.

EuropaConvegno

VITA A IMPATTO ZERO [Parco Eternot, 29/04/2017]

Sabato 29 aprile 2017 al Parco Eternot, all’iniziativa Vita a impatto zero, promossa da Libera, Legambiente e Afeva di Casale Monferrato, hanno partecipato circa 170 studenti delle scuole superiori della città suddivisi in dieci gruppi di lavoro condotti da esperti. Al termine dei lavori gli studenti hanno restituito il frutto della discussione in un’assemblea plenaria. La mattinata si è conclusa con gli interventi di Barbara Meggetto della segretria nazionale di Legambiente e del magistrato Giancarlo Caselli. Alla mattinata hanno  partecipato la Sindaca Titti Palazzetti, il Vice Sindaco Angelo Di Cosmo e gli assessori Carmi, Fava, Rossi e Caprioglio.

[Foto gentilmente concesse da Rodolfo Mazzoni]